Dal Kenya parte la rivoluzione dei dati africana

Dal Kenya parte la rivoluzione dei dati africana

Mentre a livello globale la Community Development Data inizia a rielaborare i risultati del Festival dei Dati di Cartagena, il continente Africano si sta avventurando nello sviluppo di una roadmap dopo l'adozione dell’African Data Consensus, un accordo politicamente praticabile per consentire la Rivoluzione (Africana) dei Dati". La roadmap aiuterà ad attuare questa rivoluzione, ma gli sforzi locali dovranno essere supportati da azioni concrete a livello nazionale. Il mese scorso la Commissione Economica per l'Africa delle Nazioni Unite (United Nations Economic Commission for Africa -UNECA), ospitata a Lagos (Nigeria) dalla Fondazione Tony Elumelu, ha organizzato un incontro per redigere la “tabella di marcia”.  

Il Kenya è uno dei primi paesi a reagire ai nuovi stimoli, qui le organizzazioni
Development Initiatives (DI) e Hivos East Africa stanno sperimentando un nuovo modello per rivoluzionare la raccolta e l’utilizzo dei dati. Gli attori principali sono le organizzazioni che lavorano già a livello nazionale e regionale sui temi di accesso e utilizzo di dati e informazioni, trasparenza e responsabilità. Un primo incontro rilevante si è tenuto presso la sede di Africa Hub di Development Initiatives a Nairobi, per esplorare come le potenzialità dei diversi stakeholder (settore privato, media, Organizzazioni della Società Civile, governo, ecc.…) possono essere sfruttate per "adeguare, sviluppare e testare un modello di rivoluzione dei dati locali" a livello nazionale e, soprattutto, a livello di Contea in Kenya.
 

La Rivoluzione dei Dati può essere utilizzata per mobilitare i diversi attori (multi-level actors e multi-sector actors) verso il raggiungimento di obiettivi comuni. È necessario creare un network tra le organizzazioni che riunisca risorse e competenze per creare nuove idee.
 Per realizzare a pieno il cambiamento, però, è necessario coinvolgere attivamente i cittadini. In Kenya, il punto di incontro con i cittadini e il punto di partenza per la Rivoluzione dei Dati sono le Contee, aperte a nuove idee bottom-up. Molte organizzazioni stanno già lavorando per trasformare e migliorare il processo decisionale delle istituzioni ottenendo risultati sostenibili e dando la possibilità ai cittadini di avere voce in decisioni che influiscono direttamente sulla loro vita. 

La Conferenza dello Sviluppo che si terrà nel mese di luglio offre un’opportunità per i governi di discutere questi temi e di impegnarsi a seguire la visione ed i principi dell’African Data Consensus e della sua Roadmap.
 La rivoluzione dei Dati porta con sé questioni chiave per gli sviluppi ed i cambiamenti futuri:

1.      Trasformazione sociale, economica e strutturale che lavori per i cittadini, attraverso un sistema che raccoglie ed elabora i dati e le informazioni, facilitandone la diffusione, l’accesso e l’utilizzo.
2.      Volontà politica nella definizione delle priorità verso la rivoluzione dati. È necessario che i governi locali riconoscano la centralità dei dati nel processo decisionale, nella pianificazione e nell'allocazione delle risorse, aderendo alla visione e ai principi dell’ADC.
3.      Creazione di un sistema strutturato di dati, necessario per informare degli sviluppi realizzati. I governi locali devono svolgere un ruolo proattivo nel coinvolgimento della comunità e degli altri attori interessati. È necessario, quindi, un lavoro in rete tra governo, settore privato, mondo accademico, società civile, comunità locali, partner per lo sviluppo, e tutti gli altri attori che lavorano a diversi livelli.



Lunedì 29 Giugno 2015