Il passo delle Nazioni Unite verso la trasparenza, entro fine anno opendata in formato IATI

Il passo delle Nazioni Unite verso la trasparenza, entro fine anno opendata in formato IATI

Entro dicembre 2015, l'intera “famiglia” delle Nazioni Unite dovrebbe pubblicare i propri dati “open” e in formato IATI. E’’ questa l’obiettivo ambizioso, che se mantenuto, sarebbe un forte esempio per tutta la comunità internazionale. Per le Nazioni Unite, aderire allo standard IATI e pubblicare in formato opendata è una mossa per aumentare la propria trasparenza, responsabilità ed efficacia nella cooperazione allo sviluppo, in anni in cui governi e opinione pubblica hanno spesso puntato il sito verso il palazzo di cristallo.  

Lo standard IATI è un formato comune accessibile a tutti - governi, ONG, donatori e cittadini - dove si può controllare e verificare ciò che è stato finanziato, quanto e da chi. Finora, i membri e gli osservatori del UN Development Group che stanno pubblicando i dati in formato IATI sono 32 (tra cui OCHA, UN Women, UNCDF, UNDP, UNESCO, UNFPA, UN-Habitat, UNICEF, UNOPS, PAM e Banca Mondiale). Questo è un buon inizio ma non basta, serve di più.  
In questa fase di transizione, le Nazioni Unite devono essere in prima linea nella pubblicazione trasparente e tracciabile delle attività realizzate attraverso la tecnologia e le risorse disponibili. Inoltre, gli opendata stimolano collaborazioni e innovazioni per aggregare, analizzare e presentare i dati a disposizione. 
 

UNDP con il suo ruolo di coordinamento presso la segreteria internazionale IATI, ha la possibilità di influenzare l'intero sistema delle Nazioni Unite dando l'esempio e presentando così informazioni dettagliate sui progetti di sviluppo, più di 6.000 in 177 paesi in tutto il mondo. Questo sistema non solo favorisce trasparenza e responsabilità, ma facilita anche una gestione più efficiente, ed una condivisione delle informazioni a livello di progetto, miglioramenti, questi, riconosciuti e apprezzati sempre più dai donatori.

Grazie al suo impegno verso gli open data, UNDP è in cima alla lista dell’Indice di Trasparenza degli Aiuti (Aid Transparency Index), una classifica annuale di trasparenza degli aiuti delle più importanti Organizzazioni di sviluppo e rilasciata dalla ONG britannica Publish What You Fund. Ponendo grande enfasi sulla necessità di trasparenza, l’Amministratore Delegato ha richiesto un impegno ancora maggiore in tutte le sedi regionali e nazionali dell’UNDP, per mantenere così il suo vantaggio in classifica.



Giovedì 3 Settembre 2015