Ricerca, educazione e tecnologie innovative per trasformare i dati in azioni










TriM – Translate Into Meaning è una giovanissima start-up innovativa nata a Torino nel 2016 e composta da un team multidisciplinare che opera nel settore della cooperazione allo sviluppo supportando ONG e università. TriM supporta i processi di decision-making per la gestione delle risorse ambientali e di salute, trasformando i dati in azioni attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative per la raccolta, gestione e visualizzazione di dati qualitativi e quantitativi. La loro strategia si basa su quattro pilastri:
  1. Translating data: la traduzione dei dati in significato viene fatta a partire dai bisogni e dalla percezione del cliente attraverso la selezione dei parametri chiave in linea con gli obiettivi di progetto, la scelta di tecnologie innovative per la raccolta e l’analisi dei dati, il loro adattamento al contesto in cui si interviene e infine tramite la visualizzazione, l’interpretazione e la validazione dei risultati in collaborazione con i destinatari finali.
  2. Research and education: TriM investe in ricerca ed educazione coinvolgendo tutti gli attori di progetto nella formazione sul campo e nella disseminazione dei risultati, al fine di aumentare le conoscenze riguardo all’uso di tecnologie innovative per l’analisi dei sistemi ambientali complessi.
  3. Informing decisions: lo studio delle interazioni esistenti tra clima, ambiente e gli esseri umani implica l’utilizzo di un approccio multidisciplinare. Scienza e tecnologia possono facilitare questo approccio permettendo un’analisi integrata dei big data e la rappresentazione di più scenari. In questo contesto, TriM mette a disposizione l’esperienza dei propri tecnici e ricercatori per aiutare i diversi partner a sfruttare opportunità offerte dall’integrazione di scienze ambientali, sociali ed economiche, sviluppando strumenti per supportare diversi attori nella produzione di scenari che facilitino la pianificazione di strategie sostenibili.
  4. Make it simple: informazioni semplici e chiare portano ad avere maggiore consapevolezza per raggiungere decisioni in modo più efficace. Lo sviluppo di tecnologie interattive capaci di rappresentare i risultati tramite visualizzazioni intuitive e adattate alla percezione dell’utente finale, permette di rafforzare l’approccio partecipativo da parte di tutti gli attori coinvolti nei progetti, di migliorare l’interazione con la tecnologia e, non ultimo, di valutare la relazione tra l’analisi teorica e l’azione visibile. 


Dall’Italia all’estero per approfondire la relazione multidimensionale con l’ambiente


Affiancando organizzazioni come CCM e Terre Solidali, università e centri di ricerca tra cui il Politecnico di Torino, il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Cooperazione Tecnico Scientifica con l'Africa - CISAO, e l’Università di Torino, TriM apporta capacità tecniche, attrezzature, formazione, trasferimento tecnologico e digitale in ambiti come sanità, servizi, informatica, ambiente e aiuto umanitario in progetti di cooperazione internazionale. In collaborazione con diversi enti, ha partecipato e partecipa attualmente all’implementazione di progetti in Etiopia, Mauritania, Giappone, Brasile e Italia. 


“Partendo dall’Italia, dal 2016 TriM ha iniziato a realizzare iniziative di sensibilizzazione per promuovere la conoscenza degli aspetti ambientali in scuole materne torinesi spostandosi poi nel nord del Kenya con l’obiettivo di cogliere la percezione uomo-spazio e analizzarne la realtà sociale e politica, iniziando così le sue ricerche in diversi contesti sempre attraverso un approccio multidisciplinare.”


La start-up è stata anche protagonista nello sviluppo del progetto “Weather Project-Rio2016” implementando un sistema di supporto alle decisioni per gli atleti della Federazione Austriaca di Vela, in occasione delle Olimpiadi del 2016. Sulla scia delle tre medaglie olimpiche conquistate dagli atleti seguiti, le ricerche, gli strumenti e la metodologia sviluppati per le Olimpiadi 2016, verranno nuovamente applicati per le Olimpiadi del 2020 a Tokyo.










Strumenti tecnologici innovativi per migliorare la salute di mamme e bambini in Bale











Il progetto “Potenziamento della rete e miglioramento della qualità dei servizi di salute materno-infantile in Bale” è stato implementato dal 2014 al 2017 nella zona di Bale (Oromia), in Etiopia. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie ai finanziamenti del MAE/DGCS, della CEI, della Tavola Valdese, e della Fondazione Bonino.
Tra i partner, l’Ufficio Sanitario della zona del Bale – Etiopia, che tra i suoi obiettivi voleva creare servizi per la salute materno-infantile e assicurare che le donne possano accedervi in tempo e ogni volta che ne abbiano necessità. Per raggiungere tale obiettivo, le autorità locali hanno chiesto l’aiuto del CCM, che ha realizzato un progetto finalizzato sia a migliorare la qualità dei servizi di salute materno-infantile offerti da 20 dispensari e 4 centri di salute attraverso la formazione e supervisione del personale sanitario, che a sensibilizzare le comunità sull’importanza di utilizzare i servizi sul territorio. Per le attività di sensibilizzazione sono state coinvolte circa 480 donne (tra levatrici tradizionali, associazioni femminili, ecc…) chiamate a formare reti comunitarie in grado di influenzare i comportamenti delle famiglie.
CCM si è avvalso dell'esperienza di TriM per avere un supporto su uso e sviluppo di strumenti tecnologici innovativi per la raccolta, l’organizzazione, la visualizzazione e l’analisi dei dati chiave legati al sistema di riferimento delle donne in gravidanza. La metodologia applicata mirava a favorire l’utilizzo smart di tecnologie open-source esistenti adattate al contesto, al coinvolgimento partecipativo degli attori di progetto e alla produzione di risultati comprensibili dagli utilizzatori finali. Le attività principali hanno riguardato la formazione del team di progetto sull'uso delle tecnologie, l’organizzazione di workshop partecipativi inter-disciplinari, le attività di raccolta dati sul campo, la creazione di database, e la produzione di mappe tematiche su accessibilità strutture sanitarie.



Ricerca e attività multidisciplinari a servizio di un gruppo di pastori nomadi etiopi


“One Health - per migliorare la salute dei pastori nomadi nel distretto di Filtu” è stato implementato dal 2015 al 2016 nella regione Somali, in Etiopia. Finanziato dal Dipartimento Federale degli Affari Esteri della Confederazione Svizzera, il progetto è stato realizzato da CCM.
In Etiopia la maggior parte dei pastori nomadi (in totale i pastori sono 8 milioni – ovvero il 10% della popolazione) vive nella Liben Zone, in particolare nel distretto di Filtu, dove si registrano alti tassi di mortalità infantile e una forte incidenza delle malattie trasmesse dagli animali e attraverso l’acqua.
A partire dalla stretta connessione tra persone, ambiente e animali, il progetto One Health intende porre le basi per un nuovo modello sanitario integrato, adeguato alle caratteristiche e ai bisogni dei pastori nomadi e in grado di promuovere un livello di salute ottimale, comune a tutte le componenti della comunità.

La metodologia multidisciplinare proposta, ha previsto una ricerca sul campo basata sulla collaborazione tra operatori sanitari, veterinari, antropologi medici, mediatori culturali e interpreti per identificare le priorità sanitarie ed elaborare le strategie più efficaci per rispondere ai bisogni della comunità. TriM, in collaborazione con ricercatori del Politecnico di Torino e insieme a partner e capofila del progetto, si è occupato della ricerca e dell’analisi relative alle tematiche e agli obiettivi del progetto. L’obiettivo principale della squadra di TriM è stata la condivisione con tutto il team del progetto del know how tecnico e degli strumenti necessari per analizzare le componenti climatiche e ambientali del contesto locale, integrandoli agli aspetti relativi alla salute umana e animale. Nello specifico, gli obiettivi di TriM comprendevano:
  • Illustrare metodologie e buone pratiche per la raccolta sistematica di dati geo-riferiti sul campo (risorse sanitarie, veterinarie e idriche, insediamenti, percorsi, parametri meteorologici);
  • Supportare il team di progetto attraverso la creazione di un database per organizzare i dati qualitativi e quantitativi;
  • Visualizzare dati e analisi ambientali tramite mappe tematiche;
  • Effettuare monitoraggio e previsione delle precipitazioni estreme a supporto della pianificazione delle attività sul campo.









Formazione, analisi dei dati e creazione di strumenti per promuovere resilienza e sviluppo nella zona di Hodh el Chargui, Mauritania










Rim-Rap (Renforcement Institutionnel en Mauritanie vers la Résilience Agricole et Pastorale) è un progetto inserito in un programma a più larga scala implementato in Mauritania, nella zona di Hodh el Chargui. Il progetto, iniziato nel 2016 e previsto fino al 2020, prevede numerosi partenariati, collaborazioni e consulenze tra realtà diverse: Cisp, Università di Torino, CISAO Ong Terre Solidaire Mauritanie, Ong Mauritanie 2000 e TriM sono alcune di queste. Finanziato dalla Commissione Europea, il progetto vuole contribuire a ridurre la vulnerabilità agro-pastorale e a migliorare la resilienza degli attori locali e delle popolazioni nella regione di Hodh el Chargui. Gli obiettivi specifici riguardano il miglioramento della governance relativa all’accesso alle risorse e il miglior utilizzo di queste.  Gli obiettivi della collaborazione in corso tra TriM e Terre Solidali Onlus riguardano principalmente il trasferimento al team di progetto delle competenze e delle buone pratiche relative all'analisi delle componenti meteo-climatiche e ambientali di progetto.
Nello specifico, TriM si occupa di:
  • Formazione del team di progetto riguardo alle analisi e ai dati primari e secondari necessari per la valutazione dei rischi legati agli eventi climatici estremi quali alluvioni e siccità;
  • Formazione riguardo alla raccolta dati sul campo tramite tecnologie geo-spaziali innovative e ad una corretta gestione e organizzazione dei dati raccolti;
  • Design e implementazione di strumenti di supporto alle decisioni per l’analisi e la visualizzazione delle informazioni raccolte sul campo.
Nel 2017, i ricercatori di TriM hanno realizzato:
  • Condivisione con il team di progetto e con le autorità locali di know-how e buone pratiche relative al monitoraggio e alla previsione degli eventi meteo-climatici estremi;
  • Supporto al team di progetto durante la creazione del diagnostico iniziale riguardo all’inserimento di domande appropriate relative ai parametri meteo-climatici e al rischio derivante da eventi meteo-climatici estremi;
  • Sviluppo di una mappa interattiva per la visualizzazione delle informazioni raccolte sul campo tramite diagnostico. Nella mappa vengono visualizzate le posizioni dei villaggi, comuni e punti d’acqua censiti da altri partner di progetto;
  • Partecipazione all’atelier di presentazione del progetto in loco;
  • Analisi dei dati meteo-climatologici elaborate sulla base dei dati raccolti in ciascun villaggio e comune tramite diagnostico;
  • Elaborazione di un atlante cartografico contenente carte tematiche rappresentative degli aspetti socio-economici, ambientali e infrastrutturali dell’area di progetto.




TriM - Translate into Meaning

L'Azienda ha una struttura interna dedicata a CSR e responsabile CSR / struttura esterna ?     NO

L'azienda aderisce al Global Compact?     NO

L'azienda possiede un Bilancio sociale o di sostenibilità?     NO

Non è disponibie il file del bilancio sociale.


Paesi di intevento

BrazilEthiopiaItalyJapanKenyaMauritaniaNiger

Settori di intevento

Consulenza e certificazione Informatica Poste e telecomunicazioni Sanità e servizi sociali Servizi

TriM - Translate into Meaning

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Corso Sommeiller, 24 Torino (Italy)